1 ottobre 2013
Quando si parla di utilitarie che hanno fatto la storia della motorizzazione popolare si fa riferimento sempre alle Fiat 500 e 600 (aggiungerei anche la Panda), Volkswagen Maggiolino, Austin (o Innocenti) Mini, Renault 4 e Citroen 2cv.
A proposito delle ultime due… perché non si parla mai della loro sorelle Renault 5 e della Citroen Dyane?
Trattandosi di utilitarie del periodo (mentre la Renault 4 risale agli anni sessanta ed il progetto della Citroen 2cv addirittura agli anni trenta) colmeremo questa lacuna.
Entrambe nacquero per fornire alla clientela che aveva scelto le sorelle una versione più moderna e confortevole.
La Renault 5, sebbene 10 cm più piccola della R4, doveva posizionarsi in una fascia di mercato più alta per prezzo e finiture mantenendo però doti di economicità e praticità.
La linea fu quanto di più moderno potesse essere proposto nel 1972: paraurti in materiale plastico integrato nella carrozzeria (prima auto ad adottarlo; la Fiat Ritmo arriverà solo sei anni dopo), portiere con pulsante ed incavo nella carrozzeria (senza maniglia), fari posteriori a sviluppo orizzontale, plancia rivestita in Abs e colori sbarazzini come arancione, azzurro acquamarina o verde mela.
Le ruote erano posizionate agli angoli della carrozzeria così da consentire lo sfruttamento del massimo spazio interno. A ciò si aggiunga la mancanza del tunnel centrale grazie alla trazione anteriore e alla leva del cambio sul cruscotto (a partire dal 1976 adotterà il cambio a cloche sul pavimento).
Anche la Citroen Dyane era nata per svecchiare la linea della 2cv e gradualmente sostituirla.
In realtà le vendite della sorella maggiore (per età) furono sempre superiori, creando di fatto una duplicazione di modelli nella medesima casa costruttrice.
Al posto dei fari circolari sporgenti (anzi separati dalla carrozzeria) della 2cv questa presentava dei fari quadrangolari integrati in essa. Gli indicatori di direzione sui parafanghi della 2cv passarono sotto ai gruppi ottici. I parafanghi assunsero forme meno bombate e circolari
Manteneva però la maggior parte delle soluzioni adottate sulla 2cv, come la leva del cambio ad ombrello sul cruscotto e la capote in tela.
Nel 1978 arrivarono la versione furgonata Acadyane ed i freni a disco.
Bastano circa 500 € per mettervi in garage la piccola Renault, mentre per la Citroen dovete aggiungerne altri 1.000 circa.
La prima si presta tuttora ad un uso quotidiano grazie ad un confort di marcia accettabile anche per i canoni attuali; la seconda consumi record, poetiche suggestioni e più ampia rivalutazione futura.