I
Micronauti
1 ottobre 2013
Jeeg
Robot d’acciaio apparve sui teleschermi italiani
il 12 marzo 1979. Tuttavia, già prima
di tale data i bambini italiani associavano quel suono a dei robot
magnetici.
Infatti
la GIG, in
quegli anni la più grande realtà italiana nel
campo dei giocattoli,
già da qualche anno distribuiva in Italia la serie dei Micronauti, commercializzata nel 1976
dalla Mego sulla base di una linea
di giocattoli della giapponese Takara
chiamata Microman (action figures
snodabili e parzialmente trasparenti con i
circuiti in vista).
I primi ad essere
distribuiti dalla Gig nel nostro
paese furono:
- dal 1976 Time Traveler (in
Italia Viaggiatore del tempo), Galactic Warrior (Guerriero
galattico), Space
Glider (Aliante spaziale)
ed Acroyear;
- dal
1977 Pharoid
ed Acroyear
II ( detto anche Giant
Acroyear);
- dal 1978 Galactic Defender
(Difensore galattico), Nemesis e Phobos;
- dal 1979 Repto, Antron,
Membros, Biotron
e Microtron.
Tuttavia
il successo del prodotto lo si deve alla serie introdotta nel 1977 (Micronauts magno powered),
quella i cui
personaggi, proprio come il robot di cui parlavamo (ed a cui si
ispiravano), erano dotati di sfere magnetiche che consentivano
l’assemblaggio
delle singole parti del corpo.
Essa inizialmente comprendeva
inizialmente due soli personaggi:
- Force
Commander, di colore bianco
(con il cavallo Oberon);
- Baron
Karza di colore nero (il cui cavallo si chiama Andromeda).
La
Gig da importatrice divenne
produttrice ampliando la gamma con nuovi personaggi:
- King Atlas (rosso con il cavallo Lantaurion);
- Green Baron (assolutamente uguale a King Atlas ma di colore verde, con il
cavallo Pegasus);
- Emperor (di colore nero e dorato, con
accessori
fosforescenti, alcuni dei quali esclusivi come mantello e spada, la cui
cavalcatura si chiamava Megas).
Emperor e Megas
furono i
primi micronauti ad avere proiettili di gomma morbida (detti a fungo) anziché i precedenti a punta ed in plastica dura. Questo a
causa delle intervenute norme sulla sicurezza dei giocattoli;
- Red Falcon (unico soggetto senza cavallo,
basato su un
personaggio Takara chiamato Death Cross, dotato di circuiti in vista
come i vecchi Micromen e di
accessori
mediante i quali trasformarsi in un falco robotico.
Se
posso permettermi vorrei fare un plauso alla
qualità del prodotto: possiedo dal 1980 Emperor e Megas e,
dopo tanti anni e
tante ore di gioco trascorse, non presentano parti scolorite o
deteriorate né
rotture di alcun tipo.
Emperor e Megas nella
confezione originale (mia collezione)