Strani concorsi

16 settembre 2013

Gli anni settanta sono gli anni dei concorsi a premi: l’acquisto di un prodotto viene invogliato dalla presenza di gadget oppure dalla possibilità di vincere qualcosa.

Tra i migliaia alcuni spiccavano per l’originalità dei premi in palio come quello del carrarmato Perugina, barretta di cioccolato così chiamata perché ricordava i cingoli dell’omonimo mezzo militare, acquistando il quale si poteva vincere un cane razza Bobtail.

Tuttavia si riuscì a fare di meglio (anzi… di peggio): la Breil Okay (marca di orologi) nel 1979 mise in palio un pappagallo dell’Amazzonia, definito “Ara multicolore”, mentre la Wrangler nel 1978, in un concorso consistente nel disegnare un animale vestito di jeans  (e gia questo…), consegnava al primo classificato un pappagallo parlante mentre i 5 fortunati classificatisi secondi a pari merito avrebbero potuto scegliere tra una capretta tibetana, una coppia di scoiattoli, un gatto siamese, una coppia di colombi bianchi o una coppia di uccellini esotici.

Basterebbe questo a farci capire quanto i tempi siano cambiati!

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